Arroccata a 647 metri di altitudine, Bovino, comune di 3256 abitanti, mostra ai suoi visitatori il castello ducale, la torre monumentale, la Cattedrale in stile romanico pugliese e tutte le altre antichissime chiese, che arricchiscono ed impreziosiscono il caratteristico centro storico, assieme alle pizze, ai portali, agli stemmi.
Riconoscimenti: "Bandiera Arancione", uno tra "I Borghi più belli d'Italia" e "Il Borgo più bello di Puglia".
Antica colonia romana chiamata Vibinum e dominante la Valle del Cervaro; per la sua posizione strategica, fu, sin dalle sue origini, obiettivo militare.
Il nome "Bovino" deriva dal latino Vibinum, un centro osco-sannitico già sotto il dominio di Roma quando vi si accampò Annibale, nel 217 a.C., prima della battaglia di Canne. Alcuni sostengono che la battaglia fra Annibale ed i Romani non si svolse a Canne bensì nei pressi di Castelluccio Valmaggiore, nella valle del Celone.
Il suo centro storico e i suoi monumenti testimoniano le tante culture qui avvicendatesi: Bizantini, Longobardi, la famiglia dei Guevara. Ma numerosi furono anche i terremoti che la segnarono, tra i quali, i più gravi e drammatici, quelli del 1851 e del 1930, che distrussero parte dei monumenti storici di questo splendido borgo.
Parte del suo passato è testimoniato dalle mura di epoca romana, dalla Cattedrale romanica del XII sec., monumento nazionale, e dal castello, col tempo divenuto palazzo ducale, un imponente edificio che domina a valle, legato alla famiglia dei Guevara, nota in in diverse zone della Daunia.
Il paesaggio naturale che domina Bovino, con i suoi torrenti e le sue aree boschive, è stato location naturale per innumerevoli episodi legati al brigantaggio, tanto da rende famoso questo posto come "Vallo di Bovino".
Salendo da valle, tra i boschi della zona, vi è il Santuario della Madonna di Valleverde, al cui interno era presente una statua lignea risalente al XII sec., andata distrutta e sostituita con una simile, che racchiude comunque l'essenza dell'originale.