Carpino è un comune di 4130 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia.
La sua posizione logistica gli permette di far parte del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità montana del Gargano.
È noto per la sua produzione dell'olio e delle fave.
Manifestazione per la riscoperta, conservazione e promozione della musica popolare italiana, abbiamo il Carpino Folk Festival che caratterizza questo comune.
Molto importante è il centro storico che rappresenta un vero gioiello di architettura e qui è possibile ammirare la Chiesa madre, mentre in Piazza del Popolo si può notare la Chiesa di San Cirillo già esistente nel 1310.
Le case sono addossate l'una sull'altra e sono fiancheggiate da balconi a ballatoio chiamati "Mugnal".
Sulla collina di Pastromiele, invece, si erge la piccola Chiesa della Santa Croce, aperta solo due volte l'anno: il 3 maggio e il 14 settembre.
Le origini di questo paese risalgono all'anno mille. Il primo documento di Carpino è la bolla del papa Adriano IV del 1158 con la quale il papa confermava alla badia di Monte Sacro i privilegi sulle chiese di San Pietro e Santa Maria presso il Castellum Caprelis.
Per quanto riguarda il nome, che variò più volte nel corso del tempo, sembra sia correlato ai caprioli o carpini (alberi dal fusto alto) della zona.
Questo paese fu la meta di numerosi popoli, in particolare i Normanni e gli Svevi, che costruirono il Castello e lo rafforzarono accentuando la sua funzione difensiva.
Dopo gli Svevi, a Carpino vi stanziarono gli svevo-angioini.
In seguito ci furono vari cambiamenti per il trono e anche per questo fu un'epoca poco felice tanto che Carpino nel 1532 contava appena 46 fuochi.
Nel 1526 il feudatario Fabrizio Mormille, indebitato, fu costretto dal Sacro consiglio di vendere i comuni di Cagnano e Carpino, che in seguito vennero acquistati da Antonio Loffredo. Gli ultimi feudatari furono i Brancaccio. I due feudi di Carpino e Cagnano pervennero a tale famiglia quando una Vargas sposò un Brancaccio.
Nel 1646 il centro abitato di Carpino patì gravissime distruzioni a seguito del disastroso terremoto del Gargano.
Dal 1860, sotto i Savoia, divenne comune del Regno d'Italia e fece parte del mandamento di Cagnano Varano.
Tale periodo fu molto delicato per l'area dato che il brigantaggio nell'area era molto diffuso.