Casalnuovo Monterotaro è un comune italiano di 1664 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia, situato a nord-ovest di Lucera. Il paese fu fondato nel 1466 da immigrati slavi, provenienti dall'opposta costa adriatica. Casalnuovo Monterotaro è sede della Comunità Montana dei Monti Dauni Settentrionali.
Comune collinare, di antiche origini, possiede un'economia di tipo agricolo e industriale. I casalnuovesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati in maggior parte nel capoluogo e in varie case sparse nelle località: di Masseria d'Ardes, Masseria Fonteromano, Masseria Sterparapiana, Monterotaro, Montetto e Vallevona. Il territorio forma un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto elevate che vanno da un minimo di 80 metri sul livello del mare a un massimo di 550 metri, e offre un panorama collinare molto suggestivo. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare e, con i ruderi delle fortificazioni medievali, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento. La torre raffigurata nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta quella del borgo medioevale di Monterotaro, dal quale gli abitanti sono poi emigrati dando origine all'attuale comune.
Tra le testimonianze architettoniche, oltre ai ruderi di una torre e alle fondamenta di un castello del IX secolo, va segnalata la settecentesca chiesa della Madonna della Rocca.
Sede in epoca romana di alcune ville rustiche, ha assunto l'attuale denominazione nel 1862, quando all'originario nome fu aggiunta la specificazione "Monterotaro", data la stretta vicinanza al monte, il cui nome deriva dal latino Rotarius.
È stata borgo di lingua albanese, nel nome di "Katùnd", "villaggio".
Dotata di fortificazioni, dopo la caduta dell'impero romano seguì le vicende dei territori circostanti e passò ai domini: bizantini, longobardi, normanni e svevi, contro i quali gli abitanti si ribellarono, accrescendo l'ira di Federico II, che, nella prima metà del XIII secolo, distrusse le mura.
La storia successiva registrò l'arrivo degli angioini, degli aragonesi e degli spagnoli, seguiti a loro volta dagli austriaci.
Il 31 ottobre 2002 un violento sisma ha prodotto ingenti danni al patrimonio edilizio comunale, una situazione che va lentamente migliorando, ma che ha lasciato una profonda ferita e favorito il decremento demografico della popolazione.
Guido Bertolaso allora capo della protezione civile nazionale, fu molto vicino alla popolazione e per questo gli venne riconosciuta la cittadinanza onoraria da parte dell'amministrazione comunale.