E' un comune di 1.978 abitanti distante 44 chilometri da Foggia.
Questo paese prevalentemente agricolo, ci offre un turismo enogastronomico svariegato, inoltre la cultura di questo paese è ricca di risonanze balcaniche e ciò evince dal fatto che una delle due lingue popolari è l'arbëreshë.
Casalvecchio è un paese bilingue: oltre all'italiano vi si parla infatti l'arbëreshë: gli atti pubblici della "Bashkia" (Comune) sono in doppia lingua, e le strade hanno doppia intestazione "udha" come il corso principale intitolato a "Gjergji Kastrioti" (Giorgio Castriota Scanderbeg), eroe nazionale dell'Albania, e la scuola media è intitolata a Girolamo de Rada uno dei massimi scrittori di etnia albanese. All'ingresso del paese il cartello stradale di benvenuto è anche in lingua albanese "Mir se erdhet".
Nasce grazie all'immigrazione di profughi greco-albanesi, fuggiti dalla loro terra Natale a causa delle incursioni dei Turchi.
Inizialmente si insediarono nel territorio oggi conosciuto come Castelnuovo della Daunia, ma ci soggiornarono poco a causa dei difficili rapporti instaurati con la gente del posto.
Vista la situazione, i profughi decisero di lasciare Castelnuovo e insediarsi nell'attuale borgo, allora chiamato Sanctus Petrus de Castelluccio.
I suoi abitanti sono arbëreshë, e pur avendo perso il rito bizantino mantengono alquanto vivacemente la lingua arbëreshe e le tradizioni dei padri greco-albanesi.