Poggio Imperiale è un borgo pugliese, situato nella provincia di Foggia, di circa 2900 abitanti. Esso si presenta come un centro artistico, storico e balneare. E' la porta Settentrionale del Parco Nazionale del Gargano.
Il nome del comune è composto dalle parole "Poggio", in riferimento alla collina su cui è posto, e "Imperiale", in onore del Principe fondatore.
La via Albanesi è la strada più antica del borgo, nelle cui adiacenze vi era La Palazzina, dimora del fondatore di Poggio Imperiale, ricordato con un busto posto nella Piazza a lui dedicata.
Tra i luoghi di maggiore interesse ricordiamo il Santuario di San Nazario Martire, sito a pochi km dal centro abitato. Il luogo sorge presso una sorgente di acqua termale del torrente Caldoli ed era sacro già agli antichi greci. La tradizione vuole che il sito fosse stato visitato dal martire protocristiano Nazario, il quale avrebbe immerso i suoi piedi nelle acque termali, reggendosi ad un cippo marmoreo. Nel Santuario è conservato il cippo che con i secoli è stato levigato dai fedeli che numerosi si recano in questo luogo in pellegrinaggio.
La chiesa di San Placido Martire, del XVIII sec., la più antica del borgo, è stata ricostruita dopo il terremoto degli anni '60, con, all'interno, un altare in marmo policromo dedicato alla Madonna di Pompei, un dipinto del Patrono realizzato dal napoletano Francesco De Mura, e diversi simulacri realizzati ad Ortisei, tra i quali ricordiamo per a particolare importanza quello di Santa Filomena di Roma V. M., realizzato nel XIX sec. in legno policromo dall'artista napoletano Giuseppe Castello.
In piazza Placido Imperiale è presente la damiera fissa più grande d'Europa, il busto marmoreo del Principe Imperiale ed il monumento ai caduti di tutte le guerre. Grazie a coperture in vetro è possibile ammirare alcune antiche fosse granaie, dove veniva riposto il grano fino ai primi del '900.
Poggio Imperiale è un borgo conosciuto nel dialetto locale con il nome di Tarranòve, a causa della sua fondazione relativamente recente. Per via del casello autostradale posto sull'A14, la cittadina è detta "Porta della Puglia e del Gargano".
Nel 1753 il principe di S. Angelo dei Lombardi e signore di Genova, "Placido Imperiale", acquistò il feudo che comprendeva la città di Lesina e alcuni terreni circostanti. A partire dal 1759, nel territorio collinare disabitato, edificò una grande masseria circondata da pochi caseggiati inserendovi alcune famiglie dei casali limitrofi e una colonia albanese. Il piccolo villaggio fu denominato Poggio Imperiale in onore al principe fondatore e per la natura collinare dov'è situato. Con atto notarile rogato a Napoli il 18 gennaio 1761, il principe dettava le condizioni per l'insediamento dei nuovi abitanti a cui concesse numerosi privilegi.
Nel 1816 ottenne l'indipendenza dalla vicina Lesina, storico centro lagunare del Gargano.