Vico del Gargano è un suggestivo borgo situato nel Parco Nazionale del Gargano di 7674 abitanti della provincia di Foggia e, per la sua bellezza, fa parte de "I borghi più belli d'Italia". E' anche soprannominata "il borgo dell'amore"; inoltre, una sua frazione, San Menaio, è una nota e storica località balneare italiana. E' tra "le Vie del Bacio nel Mondo".
Nel territorio vichese la presenza umana è documentata da siti e necropoli del Paleolitico e del Neolitico.
Secondo la tradizione, in prossimità di una di queste, intorno al 970 d.C., si cominciò a formare un piccolo centro abitato ad opera di conquistatori slavi. Questi si mescolarono alle popolazioni locali di un unico centro fortificato che venne chiamato Vico.
Il primo documento ufficiale, però, risale al 1113, quando i Normanni conquistarono il Gargano.
Ai Normanni succedettero gli Svevi e poi gli Aragonesi.
Successivamente il territorio di Vico andò nelle mani delle più importanti famiglie napoletane, tra le quali i Caracciolo e gli Spinelli.
Nel XVIII secolo avvenne la fondazione dell'Accademia degli Eccitati e l'innalzamento dell'Albero della Libertà.
Nell'Ottocento nacquero e prosperarono la coltivazione e il commercio degli agrumi, attività che durarono fino a metà del Novecento ed oggi in declino.