La Chiesa di Santa Maria della Luce è stata edificata verso il 1158 su un’altura che domina la piana di Mattinata.
La chiesa della Luce, consacrata alla Madonna Maria Santissima della Luce, fu nel corso degli anni bersaglio di numerosi saccheggiamenti e distruzioni da parte degli invasori. Dopo diversi restauri, oggi presenta una facciata in pietra tufacea tutta decorata e completata da un architrave.
Nell’interno il tempio si presenta crociera con la cupola a semicalotta. Il transetto con l’altare maggiore in pregiati marmi policromi è stato costruito a devozione del popolo in onore della Protettrice, dove troneggia, in alto, la riproduzione fedele dell’immagine autentica, in tela, di ignoto pittore di scuola napoletana del 1600, trafugata poi nel 1971.
La chiesa abbaziale di Santa Maria della Luce ha le vetrate istoriane che riportano i momenti più significativi della vita della Madonna, mentre la simbologia della S.S. Trinità traspare dall’oblò della parete di fronte all'altare maggiore. I bassorilievi in pietra presenti nella chiesa della Luce sono stati traslocati dal monastero di S.Stefano della Sperlonga in Mattinata. Alla Campana, benedetta dal cardinale Orsini nel 1677 (Papa Benedetto) in onore di S.Maria della Luce, sono state aggiunte due più grandi: sull’una è scolpito il motto di S. Benedetto “Ora et Labora” con la figura del Santo, per la dipendenza della Chiesa dall’antica abbazia della S.S. Trinità di Monte Sacro; sull’altra l’immagine di S. Antonio con la scritta “Verbum et Caritas”, per la devozione del popolo al Santo di Padova.