La Necropoli di Monte Saraceno è un luogo magico, che emoziona ancora oggi chi decide di visitare il Gargano.
Nel IX secolo a.C. qui si insediò una popolazione dedita all'agricoltura, alla caccia e alla pesca: i Dauni. Sul monte Saraceno fu rinvenuta un'importante necropoli dauna, con le sue tombe e centinaia di stele funerarie su un pendio che guarda il mare.
La maggior parte delle tombe sorgono a poca distanza da dove sono state recuperate le stele; queste hanno pianta rettangolare o trapezoidale e sono scavate nella roccia calcarea genericamente a forma di borsa o utero femminile. I corredi molto ricchi di vasi dauni, fibule illiriche, oggetti in ambra, avorio o oro che i Dauni commerciavano con i Balcani.
La necropoli di Monte Saraceno si trova a sud-est di Mattinata, a un'altitudine di 260 metri. Il sito ha tracce di insediamenti antichissimi, e nella necropoli sono stati trovati oggetti di bronzo, vasi e sculture. La necropoli prende il nome dai Saraceni, e nel corso dei secoli, vari gruppi di Saraceni si sono insediati in questa area, fino a essere definitivamente espulsi dai Normanni nel 1032. Durante la loro permanenza, i Saraceni costruirono una torre di vedetta, che in seguito fu trasformata in una stazione semaforica, ma entrambe furono distrutte dai terremoti del 1893. Il Faro di Monte Saraceno fu eretto successivamente su un fianco della montagna.